Oriente e Occidente: un sodalizio nel disegno
video di Michele Piovesan - nota biografica m.m.
Dal 2006 al 2008 la poetica di Omar Galliani, grazie alla mostra “Disegno Italiano”, che ne traccia le linee essenziali e le corrispondenze con la cultura orientale, approda e trova ampio apprezzamento in Cina, venendo ospitata nei principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina, tra cui Pechino, Shangai, Xian, Nanchino, Jinan, Chengdu, Dalian, Hangzhou, Ningbo, Tientsin e alla Galleria Schoeni di Hong Kong.
Nel 2007 si inaugura la mostra “Tra Oriente e Occidente”, e il “Grande Disegno Italiano in Cina” alla Fondazione Querini Stampalia, negli Eventi Collaterali della 52° Biennale di Venezia.
Come evento collaterale della 53a Biennale di Venezia, all’interno di Détournement nell’antico Ospizio di San Lorenzo, presenta l’opera “Respiro”. Nell’àmbito dell’anno Italia – Russia. L’evento viene poi presentato a Venezia durante la Biennale presso Palazzo Barbarigo Minotto, e, successivamente, inserito come evento speciale alla 4a Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca.
L’opera di Galliani è oggi considerata unanimamente un archetipo della poetica disegnativa, che trova nel Rinascimento fiorentino il massimo sviluppo, e attraverso i Quaderni di viaggio, che il maestro ha concepito come corpus itinerante di tale poetica, viene oggi presa a modello nelle principali Accademie del disegno in Cina, alle quali è stata messa a disposizione.
Accademie, le quali, diversamente dalle nostre, non vanno formando solo una nuova generazione di artisti, ma ricostituiscono di fatto l’intero futuro universo iconografico cinese, cancellato dal periodo comunista (decisamente iconoclasta). Vengono così oggi a crearsi rinnovati ponti, perché le due maggiori civiltà iconofile presenti sul pianeta, quella Cristiana e quella Cinese, possano continuare a dialogare e a conoscersi in modo sempre più profondo e appassionante.
(si veda anche l’intervista allo stesso autore pubblicata sul N.1 di Tempo e Arte)