“Ca’ la Ghironda”: una delle più estese opere d’arte del mondo
a cura della redazione
Estesa fisicamente, quanto nel suo valore, Ca’ la Ghironda nasce spontaneamente dall’amore per la natura, quale evidenza della vita, di cui l’arte è simultaneamente sostanza e metafora, e invera quindi l’emozione per il segno, e per il colore; per le forme native, e per quelle trasformate dalla mano dell’uomo; per la materia organica, per quella inanimata; per la metafisica pittorica e per quella musicale.
L’intuitiva consapevolezza della necessità interdisciplinare emerge alla metà degli anni ’80, dalla stessa campagna che rivendica giustizia: un compendio agricolo, con solo due grandi pioppi e una rada vegetazione, un’area dedita esclusivamente all’agricoltura e condotta con modalità artigianali, da tempo quasi abbandonata. Bisognava assolutamente trasformare quella desolazione nella più doviziosa e intelligente ricchezza che si potesse immaginare.
Così, in seguito al virtuoso e passionale intervento artistico di Francesco Martani durato circa venticinque anni, che si è espresso sul parco impiantando vegetazione e sculture, e sul progetto estetico della struttura museale, il concetto “Land” di Ca’ la Ghironda è opera d’arte, una realizzazione concettuale in continua rappresentazione estetica polimaterica, contenitore di contenuto dell'”arte e la natura”.
Per l’inevitabile evoluzione divulgativa e sostanziale dei suoi contenuti e delle sue strutture, Ca’ la Ghironda, poi, benché e comunque opera d’arte concettuale, si è andata nel tempo via via ad attivare nella funzione di “Modern Art Museum” o, meglio ancora, nella più articolata e trasversale veste di “Villaggio per l’Arte”: una completa, e spettacolare area museale “per la promozione e la diffusione dell’arte e della cultura”, composta da un parco di sculture en plein air; da un giardino botanico di flora naturalizzata e autoctona (con oltre 25.000 piante); da un avveniristico spazio espositivo; da un attrezzato centro congressi contemporaneo; da un laboratorio e uno spazio operativo per le attività artistiche, le arti visive, le scuole, le famiglie e l’infanzia; oltre a costituire, con lo splendido scenario boschivo e la collina, un rifugio spontaneo e ideale per ghiri, caprioli, scoiattoli, ricci, fagiani, e molti altri rappresentanti della fauna rurale dei colli bolognesi.
Ca’ la Ghironda, così, e col passare degli anni, si è strutturata per
diventare un luogo aperto al pubblico, e si presenta, oggi, oltre che opera d’arte e museo, anche come luogo di soggiorno e di relax “nell’arte e nella natura” per brevi o lunghi periodi, in ragione della necessità di poter usufruire della cultura in un ambiente ideale per gli ozi intellettuali, e stimolante per la molteplicità di proposte rivolte a tutte le fasce di età.
Così, il lavoro infaticabile di originale ideazione, incessante esecuzione e visioni immaginarie e oniriche che hanno ispirato Francesco Martani nella realizzazione di una fra le più grandi opere concettuali permanenti dell’ultimo periodo, è diventata un’area non solo per gli appassionati del gesto artistico, e cioè per gli addetti ai lavori del mondo dell’arte e della cultura, ma un luogo fruito da un pubblico ampio e variegato, di varia provenienza ed estrazione, che colloca Ca’ la Ghironda come un ” centro d’incontro, nel segno dell’arte, fra le differenti età e culture”.
Un centro, quindi, fra differenti culture ed energie che testimonia la forza creativa e interattiva che l’Uomo pone in rapporto con – e fra – se stesso e la Natura, evidenziando, di fatto, che la vera forza di attrazione, che può far avvicinare le genti, che può farle comunicare fra di loro, che può farle sentire vive grazie a uno stesso parametro, è l’emozione.
Molto spesso i visitatori del museo hanno confidato di aver percepito serenità e benessere, dall’arte e dalla natura del luogo, e da quell’equilibrio estetico e sostanziale che l’opera Ca’ la Ghironda riesce a
proporre; cioè, e in definitiva, come se Ca’ la Ghironda fosse quella “straordinaria traccia di un sentiero intimo che, in rapporto con la Natura, l’Uomo ha trascurato e che, a percorrerlo con coraggio ed esempio, lo porterebbe a star bene con se stesso e il mondo” a conferma di quanto affermava il naturalista Giorgio Celli, esprimendosi con amore per il luogo.
Certo è che a Ca’ la Ghironda, comunque essa venga fruita, si avverte incessantemente e si respira inevitabilmente quel mistero che vive in ogni opera d’arte o, ancor di più, che già corre nel rapporto fra le componenti sensitive dell’uomo, della sua interiorità e della sua psiche con i complessi, immensi e sconosciuti meccanismi di rivoluzione dell’Universo nei suoi segni, elementi e componenti.
E così, se poi, alla fine, e forse per davvero, parafrasando Dostoevskij, “non la forza, ma la bellezza, quella vera, salverà il mondo”, potremmo
riconoscere che la prodigiosa realizzazione di quest’opera vada a costituire, assieme alle mille e mille bellezze originate dall’Uomo e dalla Natura, un tassello in più nel meraviglioso mosaico del Creato, un importante e coraggioso esempio, in definitiva, di aiuto e continuità all’Amore e alla Vita, costituenti primari della Cultura.
Le strutture di Ca’ la Ghironda
– il ModernArtMuseum, collocato al centro dell’intera area museale,
diviso in quattro sale espositive e di una corte di accesso, ospita le opere della collezione permanente, esposte a rotazione secondo un programma espositivo stabilito a inizio stagione. Il museo è il luogo degli eventi espositivi e culturali, nonché sede di percorsi didattici, concerti, convegni, meeting ed eventi di gala. Aperto tutto l’anno al pubblico nelle giornate di sabato, domenica e festivi; tutti gli altri giorni, per gruppi, su appuntamento. Lunedì chiuso.
– lo Spazio-Atelier, adiacente al ModernArtMuseum, è il luogo
espositivo aperto alle nuove proposte artistiche. Accoglie ciclicamente personali e collettive sia di artisti già affermati sia di “giovani artisti”. Lo Spazio-Atelier è anche aula didattica e spazio dedicato alla formazione.
– il Parco di Sculture, si estende per circa 10 ettari tutt’intorno al Museo e allo Spazio-Atelier, abbracciando anche le strutture dei servizi di accoglienza dell’intera area museale. Visitabile in tutta la sua estensione, fruibile tutto l’anno all’aria aperta, il parco di sculture è un suggestivo percorso espositivo “…fra arte e natura”, nonché rigoglioso orto botanico.
– la Sezione Didattica di Ca’ la Ghironda è l’ufficio preposto all’ideazione, progettazione e messa in opera di prodotti didattici per le scuole, le famiglie, il tempo libero delle famiglie e dei bambini, per gli anziani e gli adulti in generale. La sezione didattica elabora progetti speciali anche in integrazione con le realtà artistiche, turistico-naturali e culturali del territorio.
– la Sezione Eventi di Ca’ la Ghironda è l’ufficio preposto all’organizzazione degli eventi in tutta l’area museale, e l’accoglienza è sostenuta da un resort e da un ristorante.