Il Seicento: una luce di natura

di Marco Marinacci

Il XVII secolo mostra, (si veda anche l’editoriale del numero scorso), una natura proteiforme, un’anima che affiora attraverso una pluralità di sensi e moti, che ne rendono complessa l’identificazione in campo artistico. Spesso si è infatti preferito ricondurre la “concezione del mondo” legata al secolo (chiamata dalla filosofia estetica tedesca di tardo ‘800 Weltanshauung) a […]

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Riflessione e coscienza del sé

m.m.

L’universo (che altri chiamano la Biblioteca) si compone di un numero indefinito,/ e forse infinito di gallerie. […]/ Nel corridoio è uno specchio, che fedelmente duplica le apparenze./ Gli uomini sogliono inferire da questo specchio che la Biblioteca non è infinita/ (se realmente fosse tale perché questa duplicazione illusoria?),/ io preferisco sognare che queste superfici […]

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La riflessione autoprodotta e l’illusione degli universali

Riccardo Panigada

Partire dal concetto significa partire da un soggetto attivo pensante: soggetto che può divenire quindi oggetto di riflessione per se stesso. Ma, prima di analizzare l’eventuale difficoltà intrinseca al processo di “autosservazione”, il quale è caso più complesso del processo di osservazione di tutti gli altri oggetti esterni al soggetto, è fondamentale definire le caratteristiche […]

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Nina Nasilli a Padova con “2N.est” dal 12 ottobre al 16 novembre

rp

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2N.est: il dolore nel nido s’annoda all’amore

estratto dalla nota critica di Barbara Codogno

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VENETKENS : viaggio nella terra dei Veneti antichi

video di Michele Piovesan

Videointervista a Francesca Veronese, curatrice di “Venetkens”; (per la videointervista al sopraintendente Vincenzo Tiné sulle iniziative collegate a Venetkens digitare Taste the past nel cercatore interno a tempoearte.it).

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